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La serata si apre come di consueto con una videoanimazione: “La violenza è kattiva” di Diego Lazzarin, di cui ho apprezzato intenti (?) ed idee, ma il cui amalgama mi ha poco convinto.
Guerra, sesso, gore, morte (bellissimo lo scheletro a tre teschi!), orge di violenza, king kong, new york e la tour eiffel, insomma gli elementi ci sono tutti ed alcuni molto interessanti (adorabile quella sorta di Osama concubina della guerra al terrorismo, o almeno io così l’ho letto…): musica elettronica martellante, fotografia rosso sangue dominante, eros-thanatos (fulcro dei nostri tempi), character design ed effetti digitali grezzi al punto giusto e molto “ottantiani”.
Però ad un certo punto, lo ammetto, mi sono perso… manca un elemento catalizzante, che funga da cornice alla perversa psiche dell’autore e ci si trova catapultati in un mondo tutto fine a se stesso (forse avrei apprezzato di più se fossi uno psicanalista…).
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