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Aspettando Dedica 2017 – “Mi chiamo Björn Larsson”

Come anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (11-18 marzo 2017), che quest’anno ospiterà lo scrittore svedese Björn Larsson, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, presenterà venerdì 24 febbraio 2017, alle ore 20:45 a Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale.

In “Mi chiamo Björn Larsson”, questo il titolo della pièce, lo scrittore si presenta parlando dei temi a lui cari, accompagnato dalle voci di tanti altri autori, di ogni parte del mondo, che hanno amato e amano, come lui, il mare, l’indipendenza, la vita e la libertà.

Lo scrittore afferma infatti che vivere sul mare permette di imparare virtù quali l’umiltà, la costanza, la pazienza, il rispetto degli altri.

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

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Visita guidata alla mostra “Ascari e Schiavoni”, Venezia

L’associazione culturale “La Ruota” organizza per domenica 5 febbraio 2017 un’uscita a Venezia, per visitare la mostra “Ascari e Schiavoni – il razzismo coloniale e Venezia” organizzata dall’Università Ca’ Foscari.

La mostra rientra nel quadro delle manifestazioni per il “Giorno della Memoria” e “ripercorre alcuni dei momenti cardine del razzismo coloniale italiano, come la promulgazione nel 1937 della prima legge sulla “tutela della razza” varata per impedire rapporti d’indole coniugale tra uomini italiani e donne africane…”

Per informazioni e adesioni rivolgersi a:
Zanon Marinella – 0421 706006
e Bittolo Bon Gigliola – 0421 706084

Il sito della mostra:
https://razzismocolonialevenezia.wordpress.com/lamostra/

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Presentazione del libro “I buchi neri di Sarajevo” di Božidar Stanišić

Venerdì 13 gennazio 2017 alle ore 20.45 presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro ospiteremo Božidar Stanišić, autore del libro I buchi neri di Sarajevo, Bottega Errante Edizioni, e la traduttrice Alice Parmeggiani.

“I buchi neri di Sarajevo” è la prima raccolta di racconti che Stanišić, bosniaco, esule, pubblica in Italia. Contrariamente a quanto il titolo potrebbe far pensare, l’opera non narra la guerra: la tragedia bosniaca viene evocata attraverso i pensieri e i silenzi di uomini e donne sopravvissuti. È un’accorata condanna di qualsiasi guerra.

Dalle pagine del libro traspaiono sentimenti come nostalgia, timore e dolore, ma anche speranza, pur nella consapevolezza che la propria fuga potrebbe diventare un esilio senza ritorno. Lo smembramento della ex-Jugoslavia ha cancellato la civiltà, la lingua, la cultura e soprattutto la convivenza tra le diverse culture ed è questa la drammatica conseguenza del conflitto.

La scelta di presentare il libro di Božidar Stanišić è un’occasione per parlare della tragedia della guerra nella ex-Jugoslavia, dal punto di vista di uno scrittore che da quella guerra è fuggito e che in quei luoghi è vissuto e ha studiato.

Dal sito di BEE: Božidar Stanišić è nato a Visoko, Bosnia, nel 1956. Si è laureato in filosofia.  Ha insegnato fino al 1992 quando fugge dalla guerra civile in Bosnia rifiutandosi di indossare qualunque tipo di divisa. Arriva in Italia e trova la sua residenza a Zugliano dove si ferma  con la famiglia e vive tuttora. Nel 1993 pubblica I buchi neri di Sarajevo (MGS Press); negli anni successivi con l’associazione “E. Balducci” pubblica tre raccolte di poesie Primavera a Zugliano, Non-poesie, Metamorfosi di finestre, successivamente la raccolta di racconti intitolata Tre racconti. È presente con un testo nell’antologia della narrativa bosniaco-erzegovese del Novecento Racconti dalla Bosnia, a cura di G. Scotti. Riprende la produzione in prosa con Bon Voyage, Il cane alato e altri racconti. Nel 2011 pubblica il libro per ragazzi La cicala e la piccola formica, nel 2012 Piccolo, rosso e altri racconti. Diverse prose e poesie sono sparse in numerose antologie italiane e straniere. Alcuni suoi racconti, saggi e poesie sono tradotti in francese, inglese, sloveno, albanese, giapponese e cinese.

Dal sito dell’osservatorio Balcani e Caucaso: Alice Parmeggiani, slavista e traduttrice, è stata insignita del “Premio PEN Serbia 2014” come “miglior traduttrice dal serbo” (…) Figlia di madre serba e di padre friulano, (…) dopo la laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha vinto la cattedra di lingua e letteratura serba e croata all’Università degli Studi di Udine e di Trieste. Da circa vent’anni affianca all’attività didattica e di ricerca, un’importante attività di traduttrice, per le più importanti case editrici italiane: da Feltrinelli, a Einaudi, a Zandonai, specializzata quest’ultima nella pubblicazione di opere letterarie di scrittori del sud-est dell’Europa.

In allegato la locandina, vi aspettiamo numerosi!

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Il cammino di Santiago di Gino Milani

Agli interessati, ai curiosi, a tutti quelli che vogliono saperne di più.

L’associazione culturale “La Ruota” Vi propone una serata con un camminatore amatoriale, il sig. Gino Milani, che ha documentato con foto la sua fatica di 790 km  da Roncisvalle a Santiago de Compostela.

Per ripercorrere virtualmente il cammino insieme a lui, ci troviamo venerdì 4 novembre 2016 alle ore 20.30 presso Villa Ronzani, a Giai di Gruaro.

Vi aspettiamo numerosi.

In allegato la locandina della serata.

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“Malacarne” in replica a Bagnarola, sabato 15 ottobre 2016

COMUNICATO STAMPA

sabato 15 ottobre 2016 – ore 21 – Oratorio “Don Bosco” di Bagnarola

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “MALACARNE” – voci, lamenti, grida dalla Grande Guerra.

L’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, su invito e in collaborazione con l’Oratorio parrocchiale di Bagnarola, ripropone la lettura scenica “Malacarne”.

Lo spettacolo si basa su una miscellanea di testi che riflettono su vari aspetti della Prima guerra mondiale, dove il punto di vista prevalente è quello della gente comune che la guerra la subisce.

Ad unire i vari testi c’è il racconto di Vincenzo Rabito, ragazzo del ’99, che nel suo diario, “Terra matta” – editore Einaudi, definisce se stesso e i suoi commilitoni “malacarne”, carne da macello.

Il senso della serata è quello di contribuire alla formazione di una memoria condivisa, che vada oltre la celebrazione occasionale.

(in allegato il manifesto della serata)

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Visita guidata alla mostra “Oltre”, Illegio

La Ruota organizza per  domenica 26 giugno 2016 un’uscita in pullman ad Illegio (UD) per visitare la mostra “Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini” che “ripercorre Bibbia, mitologia greca e latina, letteratura cristiana medioevale e Divina Commedia, per raccontare con colpi di scena d’arte la storia sacra del viaggiare umano, attraverso un percorso suggestivo e raffinato di quarantacinque dipinti dal Quattrocento al Novecento, provenienti da trenta collezioni D’Europa” (dal sito ufficiale della mostra).

Seguirà pranzo in ristorante ad Illegio.
(Chi volesse organizzarsi autonomamente per il pranzo basta che avvisi al momento dell’iscrizione)

Nel pomeriggio poi è prevista una visita guidata al parco del Castello Savorgnan di Brazzà, che si trova a nord di Brazzacco di Sopra, in comune di Moruzzo.
Il parco, inserito nel complesso, villa, castello superiore, cappella di San Leonardo, fu restaurato alla fine dell’800 per iniziativa di Clara Slocomb Savorgnan di Brazzà  “secondo i canoni del giardino paesaggistico anglosassone, con zone verdi ornamentali alternate a grandi prati, un laghetto e tracciati a forma di trifoglio”.

La spesa prevista è di €50 ed è comprensiva del trasporto, dell’ingresso alla mostra con guida, del pranzo e della visita guidata al parco del castello Savorgnan.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a Luisella Danelon (cell. xxx) o a Gigliola Bittolo Bon (cell. xxx).

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Verso il referendum sulla riforma costituzionale

084_10-06-2016_referendum_montanariL’associazione culturale “La Ruota” organizza per venerdì 10 giugno 2016 alle ore 20.45 a Villa Ronzani, a Giai di Gruaro, un incontro con la prof.ssa Laura Montanari, ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Università di Udine, dal titolo “La Costituzione prima e dopo la riforma: sintonie e dissonanze in attesa del referendum”.

L’intervento della prof.ssa Montanari, inserito nell’ottica di quella “promozione sociale della cultura” e della partecipazione, che è uno dei principi fondanti della nostra associazione, si caratterizzerà essenzialmente come percorso conoscitivo della suddetta riforma costituzionale, recentemente approvata dal Parlamento, e che sarà sottoposta, in ottobre, a referendum.

Per un “sì” o per un “no” consapevole.

In allegato la locandina della serata.

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Presentazione del libro “L’albero capovolto” di Stefano Montello

stefano-montelloVenerdì 29 aprile 2016 alle ore 20.45 presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro ospiteremo Stefano Montello, autore de L’albero capovolto. Le opere e i giorni in una fattoria sociale”, Bottega Errante Edizioni.

Un saggio-romanzo sulla terra, sull’esperienza di lavoro di un contadino sociale, sulla psichiatria e il rapporto tra normalità e anormalità. Un’esperienza di agricoltura sociale per persone che presentano diverse forme di svantaggio o di fragilità psicofisiche e sociali, di cui Montello è responsabile.

Sono storie romanzate di ragazzi autentici, storie di riscatto e di rabbia, di liberazione e resistenza, a cui l’autore aggiunge riflessioni sul contributo che una fattoria può dare per l’affermazione di un’economia sociale che possa limare se non annullare le diseguaglianze.

“L’agricoltura sociale ha bisogno di pensieri complessi e inesplorati. Gettare un seme è facile, averne cura costa certo fatica, ma poi arriva sempre il momento della raccolta. Che darà nuovo seme.”

Stefano Montello, contadino sociale e musicista, dall’età di 20 anni conduce un’azienda agricola che gli consente di vivere continuando a suonare e a scrivere. Come musicista è fondatore del gruppo friulano FLK e l’ultimo suo lavoro con gli FLK è dedicato alla figura del poeta Federico Tavan. Come scrittore ha pubblicato diversi libri, l’ultimo dei quali è Manuale ragionato per la coltivazione dell’orto”.

In allegato la locandina, vi aspettiamo numerosi!

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Visita guidata alla mostra di Piero della Francesca a Forlì

Segnaliamo a tutti i potenziali interessati che stiamo organizzando per domenica 8 maggio 2016 una visita guidata alla mostra “PIERO DELLA FRANCESCA Indagine su un mito”, ai Musei di San Domenico di Forlì.

Per ulteriori informazioni o per aderire, potete contattarciaderire su facebook o telefonare a Luisella al 368 3599006.

Il sito della mostra: http://www.mostrefondazioneforli.it/

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“Il mio nemico è l’indifferenza”, incontro con Pierluigi Di Piazza

Venerdì 8 aprile 2016, alle ore 20.30 incontriamo nuovamente Pierluigi Di Piazza del Centro di accoglienza per stranieri e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano, che ci parlerà della sua trentennale esperienza nell’accoglienza di chi sta ai margini o emigra per necessità, e delle difficoltà incontrate, come racconta nel suo nuovo libro “Il mio nemico è l’indifferenza – Essere cristiani nel tempo del grande esodo”.

Non si può essere cristiani e professare il razzismo a tutti i livelli: omossessuali, nomadi, carcerati, migranti.

Accanto allo sdegno morale per una colpevole indifferenza diffusa dentro e fuori la Chiesa, così come per una politica ritardataria, attendista, autoreferenziale, c’è anche spazio per le esperienze positive e per una speranza. Quella che ciascuno impari a prendersi cura, per quanto può, delle sorti degli altri.

L’incontro si terrà presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro.

Alleghiamo la locandina dell’evento ed invitiamo tutti a segnalare la serata.

  'Il mio nemico è l'indifferenza', di Pierluigi Di Piazza (472,2 KiB, 16 download)
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