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Divagazioni in forma di ruota (parte 5)

in occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo…

DECENNALE

E nonostante tutto
noi siamo ancora qui
ineluttabilmente
tra incanti appassionati
e geremiadi stanche
a frazionare l’ora drammatica
                                 e confusa
del presente slabbrato
gemma dell’ieri infelice.

 

E andiamo ancora avanti
                      inevitabilmente
a pensare che
                          forse
un aleph di parole
può essere rimedio forza
                      anche consolazione
nel vortice dei raggi.

CI

RUOTA

Nell’ossessivo giro tracciava
                           sulla terra
meravigliosi cerchi e labirinti
                            oscuri
intersecando i segni
con quelli dei passati
per giungere
                        d’illusione
al vortice
                 del senso
all’armonia segreta, la memoria
                                     dispersa
l’antica vibrazione…

CI

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Festeggiamenti per il decennale, sabato 27 settembre 2014

Salve a tutti!

Come anticipato nei giorni scorsi, siete invitati sabato 27 settembre 2014, alle ore 17:00, presso la sala consiliare del Comune di Gruaro, ai festeggiamenti per il nostro decennale!

Il programma sarà il seguente:
– saluto e breve excursus delle attività da parte della presidente;
– proclamazione del vincitore del concorso grafico;
– mostra delle locandine;
– lettura scenica di estratti dai nostri spettacoli pregressi, con l’accompagnamento del fisarmonicista Gianni Fassetta.
Seguirà piccolo buffet.

Confidiamo nella vostra numerosa partecipazione!

Gioia Artico

  'Festeggiamenti decennale', locandina celebrativa (260,5 KiB, 15 download)
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Divagazioni in forma di ruota (parte 4)

in occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo…

AUGURI, RUOTA!

Roda nasuda cun fasìnis di parolis,
perla piciada tal cuol dal ciel,
righis dolsis, pinseirs
promessis e suns
ti scrivi.
T’impresti la luna
pal sò lusour
t’impresti la tiara
par ciaminà
e và cuma ‘na sisila
par dut il mont.

GILBERTA ANTONIALI

Ruota nata con fasci di parole/ perla pendente dal collo del cielo/ dolci righe, pensieri/ promesse e sogni/ ti invio./ Ti presto la luna/ per farti luce/ ti presto la terra/ per camminare/ e va come una rondine/ per tutto il mondo.

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Divagazioni in forma di ruota (parte 3)

in occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo…

DEFINIZIONE

Non sono di sole
quelli di una ruota
non scie di chiaro
lucide e tese.
Solo funamboli impazienti
in girotondo diviso,
distanti equilibristi
stabili al centro.

L.B.

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Divagazioni in forma di ruota (parte 2)

in occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo…

CAMMINO TONDO

Il presente è curvato
bisogna capire se
                                la piega
gira in avanti
o si lancia
inesorabilmente
nelle spire
              note
del già stato.

M.

CONSTATAZIONE

Il viaggio è iniziato, ora è sicuro
non più pause ritardi sospensioni,
il cammino è segnato basta andare
tutto prosegue, come naturale.

M.

QUESTO, ALMENO

Questo, almeno, l’ho capito.
Nel corso del cammino per breve
passeggiata in piano a passo lento
o in arrampicata verticale
                                                   ardua
per conservare i padri
                                   da tramandare ai figli
nel futuro sicuro di una cengia
da dietro alle tue spalle
                      agli sguardi sereni d’orizzonte,
la regola è la stessa, sempiterna:
bilanciare con calma il ritmo
                                           il movimento,
tra prudenza dell’occhio
                e tempo del respiro,
                per rimanere dritti
mentre la ruota gira.

M.

GIROTONDO

Ruoto intorno a me
al mio centro
               variabile
mi dono un giro
                  e un altro
e un altro ancora
                    tondo
per darmi un occhio
                        folle
un respiro sul mondo
che ruota
                  intorno a me.

M.

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Divagazioni in forma di ruota (parte 1)

in occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo…

METAMORFOSI

Al mattino via, a lavorare,
in corriera continuavo a sognare.
Sognavo la morosa, la famiglia, la casa
un trattore, l’amore e un campo da arare.
Temevo reverente la camicia bianca di Lino
e la pacca pesante sulle spalle di Luciano
Sembrava proprio sbocciato il secolo d’oro
e i nostri “paroni” ne facevan tesoro
Fatiche tante e tanti calli sulle mani
fronte bagnata di sudore in quegli anni.
Ora che son vecchio e raggiunto ho tutto
frana quel mondo e mi sento distrutto
Crolla anche il “bianco” insieme al frigo
della solidarietà… “mi no me intrigo”
Anche le tute han mutato colore
son rosse, gialle, verdi, divise per settore
Son frastornato, certo lo ammetto
non c’è più quel mondo che per me era corretto
Dove sono volate speranze e fatiche?
Forse il profitto le ha buttate alle ortiche?
Non c’è più el paron “che in dialet el comanda”
ora c’è un FONDO che va e tutto sprofonda
Solo la RUOTA continua a girare
diese anni de sbrunto per farla ruotare
co’ libri, incontri, mostre e teatri
le ciacole volan, incantando i presenti
ma co’ la cultura, putei, no se magna
i dise quei che sempre i se lagna
Ades che i ga dovesto pusàr i impresti
tuti ‘sti libri i deventa indigesti-
Solo la RUOTA continua a girare
diese ani de sbrunto par farla ruotare.

GIANFRANCO DANELUZZI

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Concorso grafico per la celebrazione dei 10 anni di attività

n.b. del 23/09/2014: a seguito di specifica richiesta e deliberazione della giuria, la data di consegna degli elaborati è stata prorogata al 26 settembre 2014.


Salve a tutti,

in occasione del nostro decennale, che festeggeremo insieme a Gruaro sabato 27 settembre 2014, abbiamo organizzato un concorso il cui scopo è la realizzazione di un’elaborazione grafica che sviluppi e reintepreti il logo dell’associazione stessa.

Alleghiamo il regolamento e il logo da elaborare per coloro che volessero partecipare.

Ci auguriamo che la partecipazione sia numerosa!

  regolamento concorso decennale La Ruota (165,8 KiB, 110 download)
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  Logo 'La Ruota' (1,6 MiB, 119 download)
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Per amore di verità

Sabato 10 maggio 2014, Gruaro ha ricordato e rivissuto con intensità ed emozione un momento tragico della sua storia con la presentazione del libro di Dario Bigattin “La maledetta puntura del 1933”, Comune di Gruaro editore, che rievoca attraverso testimonianze dirette ed indirette, la morte di 28 bambini, avvenuta nell’anno succitato, in seguito a vaccinazione antidifterica.

La vicenda è stata ampiamente illustrata nel nostro sito, a cui rimando per i particolari.

Fin qui tutto bene: lodevole l’impegno del Comune nel celebrare l’accaduto, apprezzabile la fatica storico-letteraria del signor Bigattin che ha fatto riemergere dall’oblio fatti e persone, straordinaria la partecipazione dei cittadini, accettabile nella sua essenzialità la regia dell’evento, ma… c’è un grosso ma: nessuno, né il Sindaco, né l’autore, (a cui peraltro concedo il beneficio del dubbio, perché poteva non conoscere tutti i risvolti della vicenda) ha citato e ringraziato il signor Adamo Gasparotto, uno dei sopravvissuti, che a questo evento ha dato l’impulso iniziale, lo ha “provocato” con le sue tenaci, puntuali e documentate richieste, ed ha riproposto all’attenzione collettiva ed istituzionale una questione etica e di giustizia, la ricerca della verità.

(Ancora una volta, a supporto di quanto detto, rimando al nostro sito che ha pubblicato le lettere inviate dal signor Adamo al sindaco e all’associazione La Ruota).

Grandi sono stati la mia sorpresa ed il mio sconcerto di fronte a questo silenzio, perché il riconoscimento mi sembrava un atto dovuto, che nulla avrebbe tolto ai meriti degli altri, anzi sarebbe stato un atto di correttezza e di onestà intellettuale che avrebbe fatto onore a chi l’avesse fatto.
Ma così non è stato: per una svista -per un mal interpretato senso di uguaglianza- per una ricerca esclusiva di consenso da parte dell’amministrazione comunale? A voi l’ardua sentenza.

E allora un grazie riconoscente, anche se non ha certo la stessa valenza, lo rivolgiamo noi de La Ruota al signor Adamo Gasparotto e per il suo impegno disinteressato e per la sua lezione di profondo civismo.

Grazie.

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Ancora a proposito della “Ragazza con l’orecchino di perla”

Per chi volesse accostarsi all’ambiente socio-economico ed artistico dell’Olanda del’600 (Golden age), in cui fiorì e si sviluppò la pittura di Vermeer, può essere utile e piacevole la lettura del romanzo di Tracy Chevalier “La ragazza  con l’orecchino di perla”, in cui l’autrice costruisce, inserendola in un convincente e coinvolgente affresco d’insieme, un’affascinante ipotesi, sia pur romanzata ed immaginaria, sulla genesi del quadro che dà il titolo alla mostra di Bologna di Palazzo Fava, che noi de La Ruota andremo a visitare il 18 maggio. Il libro è disponibile anche presso la Biblioteca comunale di Gruaro – orario di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì, dalle ore 15:30 alle 18:30. Buona lettura e…visione.

La ragazza con l’orecchino di perla / Tracy Chevalier; traduzione di Luciana Pugliese. – Vicenza: Neri Pozza, 2000. – 237 p.; 21 cm.

copertina_ragazza-orecchino-perla_neri-pozzaTracy Chevalier è nata a Washington. Nel 1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo primo romanzo è La Vergine azzurra (Neri Pozza, 2005). Con La ragazza con l’orecchino di perla (Neri Pozza, 2000) ha ottenuto, nei numerosi paesi in cui il libro è apparso, un grandissimo successo di pubblico e di critica. Bestseller internazionali sono stati anche i suoi romanzi successivi: Quando cadono gli angeli (Neri Pozza, 2002), La dama e l’unicorno (Neri Pozza, 2003), L’innocenza (Neri Pozza, 2007), L’ultima fuggitiva (Neri Pozza, 2013).

Delft, Olanda, XVII secolo. Griet ha sedici anni e deve andare a servizio presso la famiglia di un pittore per poter sostenere la famiglia visto che il padre è diventato cieco dopo un incidente e non può più lavorare. La cosa si preannuncia difficile e dolorosa, ma nello stesso tempo qualcosa sta per segnare il suo destino: i due coniugi che le daranno lavoro infatti sono il famoso pittore Johannes Vermeer e la moglie Catharina, che vengono a casa sua per incontrarla mentre lei sta preparando il pranzo in cucina. All’artista basta un’occhiata al vassoio in cui Griet ha sistemato le verdure, disposte per sfumature di colore, per capire che ha davanti una ragazza profonda e intelligente. Griet dovrà sopravvivere al duro lavoro e, soprattutto, ai rimproveri di Maria Thins suocera del pittore, e alla gelosia di Catharina; nemmeno le figlie dei due signori le renderanno la vita facile, accanendosi contro di lei.
Griet non è ambiziosa, anzi cerca di rimanere nell’ombra. Ma ha una grande personalità e intuito artistico, per cui il solo fatto di esistere con il suo mondo di emozioni e osservazioni, la porta a essere una figura scomoda in casa a misteriosamente affascinante. Perfino quando capisce che il pittore ha ammirazione per lei e per le sue capacità permettendole di preparargli i colori e volendo farle il ritratto, essa non perde mai di vista la sua realtà. Lei è una popolana e tale rimane, ma cerca solo di essere consapevole delle sfumature del suo mondo interiore. La tempesta di emozioni che turbina intorno a lei riesce a turbarla, ma non a travolgerla e, mentre le altre persone coinvolte arrivano a logorare i rapporti, lei esce vittoriosa come un’eroina e rimane tale anche quando è convinta di essere fuori dai giochi di quella casa ricevendo in dono gli orecchini del ritratto…

Alessandra Maurutto

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Presentazione del libro “Riscatto mediterraneo” di Gianluca Solera

Salve a tutti, siamo siamo lieti di comunicare che venerdì 2 maggio 2014 alle ore 20:45, presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro, ospiteremo nuovamente l’attivista Gianluca Solera, per la presentazione del suo nuovo libro: “Riscatto mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza”, editore nuovadimensione.

Dalla scheda introduttiva:

'Riscatto mediterraneo', copertinaIl libro è un viaggio nel Mediterraneo, che racconta le rivoluzioni arabe e i movimenti contro la crisi e l’austerità, parlando di tutti coloro che hanno preso in mano il futuro sfidando la morte e l’ingiustizia. Chi sono e cosa sperano i giovani protagonisti?
Perchè il Mediterraneo è al centro di queste resistenze civili?

Il libro di Solera cerca di dare alcune risposte e invita a sperare in un futuro più giusto, onesto e democratico.

L’autore è stato “nostro” ospite nel 2007, in occasione della presentazione di un altro suo libro: “Muri, lacrime e za’tar. Storie di vita e voci dalla terra di Palestina”.

Nato nel 1966 a Riva del Garda, dopo gli studi universitari a Venezia, Parigi e Berlino, ha dato e dà testimonianza di un notevole impegno civile e politico, oltre che letterario.
Con la Fondazione Euromediterranea “Anna Lindh” per il Dialogo tra le Culture ha costruito una rete di 4.000 organizzazioni in più di 40 paesi che lavorano insieme per il dialogo, la riconciliazione e cooperazione umana, sociale e culturale, tra Europa, Mondo arabo, Israele e Turchia. Collabora con diverse riviste online.

È l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, date la levatura del tema e dell’autore vi attendiamo numerosi!

In allegato la locandina della serata.

  'Riscatto mediterraneo', Gianluca Solera (494,2 KiB, 14 download)
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