Il 4 febbraio 2006, presso la sala comunale, l’associazione culturale “La Ruota”, ha voluto ricordare la Giornata della memoria, con la presentazione del libro “Il cielo di cenere”. Ed. nuovadimensione.
Il testo raccoglie la testimonianza, raccontata con semplicità, di una ragazza di paese sopravvissuta alla deportazione nei lager nazisti.
Alla serata erano presenti la curatrice del libro, la prof.ssa Imelde Rosa Pellegrini e la sua protagonista, la signora Elvia Bergamasco, ora quasi ottantenne.
E’ stata lei a catalizzare l’attenzione del numeroso pubblico, con una narrazione di fatti drammatici, priva di astio e risentimento nei confronti di chicchessia; la sua storia è quella di una giovane friulana che viene travolta dai tragici avvenimenti che sconvolsero l’Italia nel 1943. Operaia in una fabbrica di esplosivi viene denunciata da una spia, come collaboratrice della Resistenza e per questo condannata ai lavori forzati nei campi nazisti. A lei toccherà l’orrore di Auschwizt.
Elvia con un linguaggio spontaneo e senza artifici, è riuscita a trasmettere ai presenti grande partecipazione e commozione per le tragiche vicende da lei vissute; ha autografato molte copie del suo libro e ha risposto volentieri alle domande che le sono state rivolte.
Possiamo dire che la serata ha conseguito il suo scopo e che la storia di Elvia fedelmente ricostruita nel libro, serva a non farci dimenticare, perchè… “Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo” – Primo Levi.
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(*) Il Giorno della Memoria è stato istituito dal Parlamento italiano nel 2000 per ricordare le vittime delle persecuzioni nazi-fasciste; la data prescelta è quella dell’anniversario della liberazione del campo di Auschwizt (in Polonia) ad opera dell’Armata Rossa, avvenuta il 27 gennaio del 1945.
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