Proprio questi sono, attualmente, i due capisaldi del suo percorso pittorico, che ha dei sostenitori, come il pittore Codognotto di Codroipo, che la incoraggia a sperimentare ancora in tutte le direzioni, prima di fare una scelta stilistica definitiva. “In questa mia ricerca, -dice Marinella- ho raggiunto un primo traguardo, una certezza: la tecnica che sento a me più vicina e congeniale è l’olio, perchè mi trasmette un senso di forza, che è quella che voglio comunicare con le mie opere. Un altro principio, a cui non voglio rinunciare, è la mia libertà di espressione: faccio ciò che mi piace, non ciò che è più apprezzato dagli altri, anche se questo mio atteggiamento è definito controcorrente ed un po’ dispersivo dai miei maestri; ma mi piace molto sperimentare, provare e, a questo scopo, ho seguito i corsi di pittura più disparati: a San Vito Al Tagliamento con il maestro Chiaradia e poi a Udine, a Pordenone, a Venezia.
Qui, attualmente sto seguendo, un corso di pittura informale e astratta presso la “Scuola internazionale di grafica”, sotto la guida di un maestro di Boston, Greg Murr; quest’ultima esperienza mi appassiona molto, mi ha aperto nuovi orizzonti di tipo tecnico, conoscitivo e interpretativo, ma non so ancora cosa farò “da grande”. Intanto partecipo a tutte le manifestazioni a cui mi invitano, perchè, come è stato detto prima, mi piace l’idea dell’incontro, del confronto, del dialogo, dello scambio con quelli che condividono la mia stessa passione.” Marinella Falcomer ha esposto i suoi quadri in numerose mostre, sia collettive (Latisana, Klagenfurt) sia personali (Portogruaro, Pordenone, dove ha raccolto molti consensi), per citarne solo alcune. Ha avuto numerose segnalazioni e riconoscimenti; per ricordare solo gli ultimi, ha vinto, nel 2005, il 1° Premio a Pramaggiore; e nel settembre dello stesso anno, a Burano, nell’ambito del concorso “Luce e colore”, bandito dalla Provincia di Venezia si è aggiudicata il prestigioso Premio speciale della Provincia, nella sezione pittrici e tutto fa pensare e sperare che ce ne saranno altri.
In attesa di segnalarveli, voglio concludere questo incontro, per certi aspetti unico e sorprendente, con Marinella con un augurio ed un auspicio: possa trovare al più presto la sua strada maestra, dove profondere tutte le sue energie, senza peraltro rinunciare a ricercare, e soprattutto conservi intatti il suo entusiasmo e la sua vitalità così autentici e contagiosi.
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