Il terzo punto all’ordine del giorno è stato affrontato dal Sindaco che ha ripercorso le vicissitudini della trentennale storia del tacchinificio e dei suoi disagi ed ha rimarcato lo sforzo dell’amministrazione per ottenere la variante urbanistica, unica via d’uscita per risolvere il problema. Il Comitato, pur riconoscendo l’impegno dell’amministrazione, che ha seguito suggerimenti del Comitato stesso, ha evidenziato la carenza di risposte certe sulla data di dismissione dell’allevamento, obiettivo da sempre del Comitato e della popolazione.
Il Comitato ha ricordato la delibera di Giunta, con la quale si approvava l’accordo con la proprietà ed ha evidenziato che il punto 5, ossia la definizione della data di dismissione del tacchinificio contestualmente alla approvazione dello strumento urbanistico, non è stato ancora ottemperato e che esso è stato inteso e diffuso e divulgato come “variante urbanistica” ormai ottenuta dalla proprietà da alcuni mesi.
Alle ripetute domande se il tacchinificio continuerà ad essere attivo, con tutti i disagi connessi, o chiuderà, il Sindaco ha detto che bisogna avere pazienza; la parola è passata al vicesindaco, architetto Gasparotto, che ha spiegato che allo stato attuale il tacchinificio non chiude perchè non è stato ancora possibile siglare un nuovo accordo con la proprietà sulla chiusura e ha aggiunto che, dopo l’approvazione della variante si inizierà una nuova trattativa sul piano di lottizzazione con la proprietà e che, una volta terminata questa, si conoscerà l’eventuale data di chiusura del tacchinificio.
Concludendo, dall’incontro è emerso che:
- l’aviaria è tenuta sotto controllo a più livelli;
- i controlli sulle norme di biosicurezza al tacchinificio di Bagnara non sono efficaci ed hanno evidenziato delle falle;
- l’amministrazione ha finalmente parlato chiaro, esponendo una situazione diversa da quella esposta sui giornale ed ammettendo che il problema non è risolto;
- il tacchinificio continuerà a lavorare a tempo indeterminato;
- la proprietà ha già ottenuto, con l’approvazione della variante, quanto chiedeva, mentre il Comune non conosce la data di chiusura del tacchinificio.
Quindi alla domanda di quando avverrà la chiusura del tacchinificio, l’amministrazione non è stata in grado di dare una risposta precisa e si è limitata a dire che sta lavorando con la proprietà, che non conosce i tempi, ma la strada è quella giusta.
Risposta un po’ deludente, visto il battage pubblicitario messo in atto dall’amministrazione.
A cura del Comitato per la salubrità ambientale di Bagnara
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