Lo scopo di questi miei articoli è quello di far conoscere attraverso le testimonianze artistiche, il nostro territorio e poichè penso sia giusto che ogni persona inizi prima di tutto a conoscere il paese in cui vive, ho pensato di analizzare questa volta la Chiesa di San Giusto a Gruaro e di soffermarmi in particolare sul battistero, manufatto ligneo che racchiude il fonte battesimale. Esso è stato eseguito da artisti della cerchia di Pomponio Amalteo; alla stessa scuola appartengono anche gli affreschi della facciata della chiesa.
La parte centrale del battistero è suddivisa in tre parti.
Quella centrale è occupata da raffigurazioni sacre inserite in ovali, delimitate da decori dorati, ottenuti usando la tecnica della doratura, che consiste nello stendere una preparazione a cui viene fatta aderire una sottilissima lamina d’oro. In ognuno degli ovali sono rappresentate immagini sacre (il S. Giovanni, S. Paolo, S. Pietro e S. Filippo), fra cui spicca il Redentore, posto, come nella maggior parte dei casi, nella parte frontale del manufatto, per dargli maggiore rilievo, raffigurato con una sfera, il mondo, con una croce sopra.
La seconda parte è la fascia che sta sopra le raffigurazioni precedenti e ripropone la stessa decorazione dorata.
Le figure dipinte in questo battistero sono verosimili e di buona fattura e risultano essere in uno spazio indipendente a cui la struttura del battistero fa da cornice.
La terza parte è la copertura, su cui poggia la statua di San Giovanni Battista, non originale.
Spero che queste mie poche informazioni possano suscitare l’interesse di qualcuno su questo battistero che, secondo me, merita attenzione perché è davvero molto bello.
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